Sigari di Brissago

Bozzetto originale realizzato a tecnica mista, acquerello e tempera, per pubblicizzare i sigari di Brissago prodotti in Canton Ticino sulle sponde del lago Maggiore. L’uomo, sulla sinistra, è raffigurato mentre si accende un sigaro lungo e stretto, molto in voga a metà dell’Ottocento, chiamato Virginia dal luogo di provenienza delle foglie di tabacco che successivamente sarà ribattezzato sigaro di Brissago. Durante il periodo risorgimentale, poco prima dei moti rivoluzionari che portarono all’Unità d’Italia, alcuni seguaci di Mazzini, per sfuggire all’Impero Austriaco, dalla Lombardia passarono in Canton Ticino trovando rifugio ed ospitalità nella cittadina di Brissago che in breve tempo divenne crocevia per i traffici di merci di contrabbando e luogo di scambio delle nuove idee liberali. All’epoca il Virginia era prodotto dalla Imperial Regia Manifattura Austriaca dei Tabacchi e così, gli esuli assieme alla borghesia brissaghese decisero di fondare, in territorio libero e neutrale una fabbrica di tabacchi in diretta concorrenza con quella di Venezia. Fu così che il 29 aprile del 1847 nacque la Fabbrica Tabacchi di Brissago. Il bozzetto si presenta in buono stato di conservazione generale fatta eccezione per alcuni strappetti marginali professionalmente restaurati.

Anno di pubblicazione: fine '800