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Libro

Giuseppe Varchetta, Marco Belpoliti, Edith Bruck

Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»

Mimesis, 2019

no disponible

Mimesis Edizioni (Sesto San Giovanni, Italia)

no disponible

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Detalles

Año de publicación
2019
ISBN
9788857556208
Autor
Giuseppe Varchetta
Páginas
153
Serial
Le carte della memoria (1)
Editores
Mimesis
Formato
212×142×13
Materia
Levi, Primo, Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa, Olocausto, Seconda guerra mondiale, Italiano, Europa, 1940–1949
Prologuista
Marco Belpoliti, Edith Bruck
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

La ricerca presentata si fonda sull’ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di “Se questo è un uomo” abbia sempre avvertito la dicotomia “vittime-carnefici” come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell’infamia del Lager. Il costrutto della “zona grigia” è presente, secondo l’autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la “zona grigia” si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a “tre” della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i “salvati”) sono stati toccati da questa esperienza. L’autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone “ascoltando” Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno “stabilimento industriale”, indicando una estensione del costrutto della “zona grigia” nell’esperienza organizzativa contemporanea. Prefazione di Marco Belpoliti. Postfazione di Edith Bruck.