Detalles
Autor
Rizzarelli. Premessa Di Giovanna Rizzarelli
Curador
Doni, Anton FrancescoCarlo Alberto Girotto E Giovanna
Materia
Letteratura italiana origini - 1500
Encuadernación
Tapa blanda
Descripción
cm 17 x 24, 2 voll. xxxiv-944 pp. con 73 figg. n.t. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 408 Testo paradigmatico della carriera del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi presentano al lettore i saporiti conversari scambiati sulle gradinate del Duomo di Firenze. Protagonisti ne sono popolani, intellettuali e artisti, che con i loro discorsi consentono al lettore di entrare nella Firenze della met? del Cinquecento. Questa nuova edizione, la prima criticamente vagliata e commentata, permette di riscoprire un classico dimenticato del Rinascimento italiano. Testo paradigmatico della carriera del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi presentano al lettore i saporiti conversari scambiati sulle gradinate del Duomo di Firenze. Protagonisti ne sono popolani, intellettuali e artisti, che con i loro discorsi consentono al lettore di entrare nella Firenze della met? del Cinquecento. Questa nuova edizione, la prima criticamente vagliata e commentata, permette di riscoprire un classico dimenticato del Rinascimento italiano. Testo paradigmatico della carriera del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi presentano al lettore i saporiti conversari scambiati sulle gradinate del Duomo di Firenze. Protagonisti ne sono popolani, intellettuali e artisti, che con i loro discorsi consentono al lettore di entrare nella Firenze della met? del Cinquecento. Questa nuova edizione, la prima criticamente vagliata e commentata, permette di riscoprire un classico dimenticato del Rinascimento italiano. Testo paradigmatico della carriera del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi presentano al lettore i saporiti conversari scambiati sulle gradinate del Duomo di Firenze. Protagonisti ne sono popolani, intellettuali e artisti, che con i loro discorsi consentono al lettore di entrare nella Firenze della met? del Cinquecento. Questa nuova edizione, la prima criticamente vagliata e commentata, permette di riscoprire un classico dimenticato del Rinascimento italiano. Testo paradigmatico della carriera del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi presentano al lettore i saporiti conversari scambiati sulle gradinate del Duomo di Firenze. Protagonisti ne sono popolani, intellettuali e artisti, che con i loro discorsi consentono al lettore di entrare nella Firenze della met? del Cinquecento. Questa nuova edizione, la prima criticamente vagliata e commentata, permette di riscoprire un classico dimenticato del Rinascimento italiano. Testo paradigmatico della carriera del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi presentano al lettore i saporiti conversari scambiati sulle gradinate del Duomo di Firenze. Protagonisti ne sono popolani, intellettuali e artisti, che con i loro discorsi consentono al lettore di entrare nella Firenze della met? del Cinquecento. Questa nuova edizione, la prima criticamente vagliata e commentata, permette di riscoprire un classico dimenticato del Rinascimento italiano. Testo paradigmatico della carriera del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi presentano al lettore i saporiti conversari scambiati sulle gradinate del Duomo di Firenze. Protagonisti ne sono popolani, intellettuali e artisti, che con i loro discorsi consentono al lettore di entrare nella Firenze della met? del Cinquecento. Questa nuova edizione, la prima criticamente vagliata e commentata, permette di riscoprire un classico dimenticato del Rinascimento italiano. Testo paradigmatico della carriera del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi presentano al lettore i saporiti conversari scambiati sulle gradinate del Duomo di Firenze. Protagonisti ne sono popolani, intellettuali e artisti, che con i loro discorsi consentono al lettore di entrare nella Firenze della met? del Cinquecento. Questa nuova edizione, la prima criticamente vagliata e commentata, permette di riscoprire un classico dimenticato del Rinascimento italiano. Testo paradigmat