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Libro

Seroux D'Agincourt Jean Baptiste Louis Georges

Storia dell'arte col mezzo dei monumenti dalla sua decadenza nel IV secolo fino al suo Risorgimento nel XVI. Vol. I (-VII)

Fratelli Negretti, 1841

1800,00 €

Coenobium Libreria (Asti, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1841
Lugar de impresión
Mantova
Autor
Seroux D'Agincourt Jean Baptiste Louis Georges
Editores
Fratelli Negretti
Materia
storia dell'arte, architettura, scultura, pittura, simple

Descripción

7 voll. in folio, pp. XLVIII + 244 + XXI, 163 con 73 tavv. in fine incise all'acquaforte, 195 + XVI, 87 con 51 tavv. in fine inc. all'acq. [ma 48 secondo la numerazione delle tavole poiche' della 26 esistono anche la 26a, 26b e 26c), 357 + [3] + XXV, 268 con 203 tavv. in fine incise [su 204, manca la no 133], 187 + 3 con un'incisione in fine all'acquaf. n.t. Importante opera completa di tutti e 7 i volumi e mancante di una sola tavola (327 tavole presenti su 328) legato in mz. pl. coeva. Ottimo esemplare (leggera gora marginale alle ultime 13 cc. del III volume), per il resto esemplare freschissimo in ottimo stato di conservazione. Prima edizione italiana (ve ne fu anche una seconda stampata a Prato) di questa monumentale opera di storia dell'arte francese. L'Autore "da' principio con un Prospetto storico dello stato civile, politico e letterario della Grecia e dell'Italia relativamente all'arti belle poco prima della loro decadenza, e nel tempo della medesima sino al loro risorgimento. Presentato per tal guisa il quadro dei tempi comunemente chiamati il medio evo, l'autore entra nel suo assunto, e scorrendo per le tre grandi divisioni tracciate dall'arti sorelle ci offre successivamente la storia dell'Architettura, della Scultura, della Pittura. Ma siccome il suo precipuo scopo era quello di presentarci la storia dell'arte dimostrata co' documenti, cosi' fa egli in certo modo parlare i monumenti stessi e quasi ne commenta il linguaggio (.). Sono oltre a 1400, de' quali piu' di 700 inediti. Essi poi disposti sono in 325 tavole, delle quali appartengono 73 all'Architettura, 48 alla Scultura, 204 alla Pittura. Le incisioni eseguite furono sotto gli occhi stessi dell'autore e colla massima fedelta' onde conservato venisse piu' che fosse possibile il carattere degli originali; cosa importantissima in questo genere di lavori. La maggior parte de' monumenti architettonici vennero intagliati da Domenico Pronti, e da Benedetto Mori allievo del celebre Piranesi; i monumenti della scultura e pittura furono incisi da Tommaso Piroli, uno de' piu' valenti intagliatori romani, e da Giacomo Macchiavelli, che pur fece tutti i disegni con grandissima pazienza e con ugual sapere." (Biblioteca italiana, vol. 45, p. 326 e ss.).