Seconda spedizione Bottego. Lughi, emporio commerciale sul Giuba.

Roma, Società Geografica Italiana, 1903. (mm. 245 x 168). Legatura coeva in mezza pergamena con tassello al dorso. Pp. XVI (le prime due bianche), 429. Una carta geografica f.t. più volte ripiegata, una a colori (tramonto del sole sulle dune), una tabella ed una con le fortificazioni. Molte foto nel testo. Alcune frasi di quattro pagine sono cancellate da antico proprietario. Timbro della bibl. di lettura orfani, al frontespizio. Nel 1890, la Società di esplorazione commerciale in Africa di Milano, lo incaricò di esplorare il corso del Giuba ed appurare la questione del corso dell'Omo, per fare così luce su un problema di vitale importanza politica ed economica ai fini dell'ulteriore sviluppo della penetrazione coloniale italiana in quei territori. Rientrato in Italia all'inizio del 1892, nel mese di luglio partì di nuovo alla volta dell'Africa, insieme con V. Bottego, sempre per iniziativa della Società di esplorazione commerciale diretto nuovamente nella zona del Giuba, che risalì dalla sua foce, riuscendo a spingersi, questa volta, fino a Bardera, da lui raggiunta il 12 genn. 1893. impresa che servi a dimostrare la relativa facilità e sicurezza della via che, attraverso Caidido e Aribò, conduceva allora da Brava a Bardera. La spedizione italiana capeggiata dal Bottego giunse a Lugh il 18 nov. 1895. Opera ricca di informazioni geografiche, storiche, commerciali, etnologiche. Il Ferrandi dedica anche un capitolo al flagello della schiavitu'.

Bibl: Finaldi, A history of italian colonialism, 1860/1907, pp. 211.