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Libro

Galileo Galilei

OPERE, divise in quattro tomi. In questa nuova edizione accresciuta di molte cose inedite.

Stamperia del Seminario, Gio Manfrè, 1744

6000,00 €

Bacbuc Libreria (Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1744
Lugar de impresión
Padova
Autor
Galileo Galilei
Editores
Stamperia del Seminario, Gio Manfrè
Materia
SCIENZE, FILOSOFIA
Idiomas
Italiano

Descripción

Quattro volumi in 4to di (8)-LXXXVIII-601pp con antiporta, ritratto e una tavola ripiegata; (4)-564pp; (4)-486pp; (8)-342 pp. Numerose figure nel testo, schemi e diagrammi. Al vol. 1 segni antichi al margine bianco di p. 583 e un foretto al margine bianco dell'ultimo foglio; una gora alta agli ultimi 5 fogli del volume 2; una gora marginale, chiara, ai primi 10 fogli del volume 3. Nell'insieme, ottime condizioni, a larghi margini.Legatura coeva in piena pergamena, con dorsi lisci e doppio tassello di titolo e tomagione: al volume 1 al piatto anteriore tracce di antichi scritti e numeri, al piatto posteriore un sonetto (di non facile lettura) e una vasta macchia chiara. Al vol. 2 manoscritto al piatto posteriore della pergamena. Sulla pergamena del volume 3 piccole abrasioni a goccia e tracce di un disegno al piatto posteriore, piccola mancanza al lato della cuffia inferiore.- In questa importante edizione, stampata nel centenario della morte dello scienziato e curata dall'astronomo Giuseppe Toaldo, compare per la prima volta nelle opere di Galileo il DIALOGO DEI MASSIMI SISTEMI (era stato pubblicato separatamente nel 1632) che peraltro era ancora nell'Indice dei libri proibiti. “Il Toaldo poteva aprire la sua Avvertenza con l’Eloge de Viviani di Bernard de Fontenelle, scoprendo in Galileo «i semi di tutte le moderne dottrine» e vedendo nel lavoro dei filosofi vissuti dopo di lui unicamente lo sviluppo delle «sue conquiste, senza le quali forse non avrebbero messo piede fuori degli angusti confini segnati dagli antichi». L’edizione del Dialogo , preceduto comunque dalla Sententia Cardinalium in Galileum et abiuratio eiusdem , era condotta sull’esemplare appartenuto a Galileo medesimo, e da lui postillato, conservato nella Biblioteca del Seminario di Padova.” (L'Edizione padovana, in Museo Galileo)