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Libro

Aa. Vv.

La Stagione, Giornale Ornato di Vignette con rivista mensile scientifica, letteraria, artistica. Tutto il pubblicato. 12 numeri, più il “Programma del Nuovo Giornale”.

Dalla Tipografia reale,, 1858-1859

450,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico (Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1858-1859
Lugar de impresión
Parma,
Autor
Aa. Vv.
Editores
Dalla Tipografia reale,
Materia
ILLUSTRATORI DUCATO PARMENSE RARITA’
Idiomas
Italiano

Descripción

In folio (46,5×31,5 cm); 12 numeri consequenziali, più il “Programma del Nuovo Giornale” per un totale di 50 pagine che rappresenta probabilmente tutto il pubblicato di questa rivista parmense. I numeri sono conservati entro una brossura coeva. Una leggera traccia di sporco al margine esterno bianco delle prime due carte, ininfluente e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Rarissima serie completa di questo introvabile giornale edito nel ducato parmense, durante il periodo travagliato del passaggio del Ducato di Parma e Piacenza dalla reggenza borbonica a Regno di Sardegna. L’annessione del territorio ducale al Regno di Sardegna nel 1860 fu la diretta conseguenza dei moti risorgimentali ed avvenne dopo che il 9 giugno del 1859 la duchessa reggente, Maria Luisa era stata costretta a lasciare, con il figlio Roberto I, il territorio ducale. Il giornale uscì dal 10 Novembre del 1858 al 20 aprile del 1859 con intervalli irregolari anche se nel piano originale l’opera doveva avere una periodicità mensile. Il giornale fu diretto e fondato da Carlo Marenghi che fu professore di Lettere greche e latine nella Regia Università di Parma. Amico di Pezzana con il quale intrattenne una lunga corrispondenza fondò questa rivista di satira politica presentandolo con queste parole esposte nel Programma del Nuovo Giornale: “Due guizzi ancora, e poi … come al mancar dell’alimento, Il povero nostro giornaletto è spento! Così è, Lettori pietosi; sotto questa condizione di vita brevissima siam venuti alla luce, e col decreto di morte sulle spalle andando intorno per l’Agosto, pel Settembre, eccoci sul declivio dell’ultimo Ottobre. Ora è ci conviene disporci al doloroso addio, e collo spirar del fatale trimestre in aria semiseria spirare. Il numero duodecimo suonò l’agonia, nell’altro che viene appresso … ahi! … la pallida imperatrice dalla falce tagliente … Piangete, o Veneri, piangete, Amori! […]”. Il giornale presentava, in apertura, sotto il titolo una simpatica vignetta con le quattro stagioni dove, in quella d’autunno un rubicondo “Bacco” cavalca una botte di Vino “Rusco” (Lambrusco), poi ogni numero vedeva un’intera pagina completamente dedicata a vignette satiriche firmate GL, fortemente legate a fatti ed avvenimenti del Ducato parmense. Nel giornale scrissero fra gli altri, oltre allo stesso Marenghi, Alessandro Cugini, Temistocle Gradi, il Barone Franco Mistrali e diversi altri autori sotto pseudonimi quali Patardo, Fattorino ecc. Rarissimo insieme di giornale politico-satirico già di per se assai raro. Nessun esemplare completo censito in ICCU. Sconosciuto alle principali bibliografie.