Historie cronologiche dell'origine degl'ordini militari e di tutte le religioni cavalleresche infino ad hora instituite nel mondo, insegne, croci, stendardi, habiti capitolari, ò di cerimonia, statuti, e constituzioni di cadaun ordine.: Opera dell ab

In 4° grande (31,5x21,5 cm); (20), 439, (1) pp. In numerazione 2 c. di tav. a piena pagina una con un'antiporta figurata incisa da Antonio Lazzari su disegno di Giuseppe Iuster ed un ritratto di Giustiniani entro cornice con medaglioni contenenti altri ritratti. Legatura coeva in piena pergamena con titolo chiosato da mano coeva al dorso. Antica firma d'appartenenza al piatto anteriore, in parte cancellata ma ancora perfettamente leggibile "Ad usum Dom. de Rossi". Frontespizio in rosso e nero. Marca al frontespizio con Minerva con l'elmo in testa che siede appoggiata ad un albero con scudo e lancia, ai suoi piedi una civetta. In alto la scritta "La Minerva". In una cornice. Solo il primo volume su due. Qualche tunnel di tarlo al margine esterno bianco di alcune pagine che in una ventina di pagine corre nel testo. Numerosissime tavole nel testo con stemmi di ordini cavallereschi e numerosi, fini, grandi ritratti con esempi di costumi di vari ordini cavallereschi alcuni dei quali realizzati dalla famosa artista Isabella Piccini. In una cinquantina di pagine un forellino di tarlo tocca una lettera per pagina. Seconda edizione, notevolmente aumentata sia nel testo che nell'apparato grafico, rispetto alla prima del 1672, di questo importante studio dedicato alla storia degli ordini militari e cavallereschi, scritta dal noto patrizio e religioso, Bernardo Giustiniani (1574-1623). Rif. Bibl.: Graesse, III p. 90; Vinciana, 266 (edizione del 1672): "A pag. 79 si parla della Compagnia della Calza chiamata dei Sempiterni la quale durò dal principio del sec. XV sino alla fine del sec. XVI sotto varie denominazioni e fu istituita per dare e sovraintendere a feste, spettacoli, funzioni, ecc. in Venezia dati ai propri concittadini nobili e ai principi forastieri".; Cicogna, pp. 215 e 229; Infelise, 48; Spreti, 1818; Michel-Michel, IV, 63.