Un testo introduttivo di Hans Van der Meer. Fotografie a colori, a piena pagina, di Hans Van der Meer. A cura di Michael Mack e Hans Van der Meer . 8vo (cm 27,5x38,5). pp. 176. . Ottimo (Fine). . Prima edizione (First Edition). . All'inizio della stagione calcistica 1995, Hans van der Meer ha deciso di scattare una serie di fotografie di calcio lontane dai tradizionali cliché della fotografia sportiva moderna. Nel tentativo di registrare il gioco nella sua forma originale - un campo, due porte e 22 giocatori - ha seguito partite di campionati amatoriali, all'opposto della Champions' League. Ha evitato gli stadi e gli stretti dettagli telescopici e le iperboli della fotografia d'azione. Preferendo luci neutre, inquadrature e angoli di ripresa, allontanandosi dal soggetto centrale del campo, collocando il campo da gioco e il suo svolgersi all'interno di un paesaggio e di un contesto specifici. è stato fortemente influenzato dalla vecchia tradizione fotografica in cui l'immagine includeva elementi dei luoghi e dei paesaggi corcostanti. La sua odissea europea lo ha portato da piccole città nelle regioni remote dell'Europa - da Bihariain in Romania a Björkö in Svezia, da Torp in Norvegia a Alcsóörs in Ungheria, da Bartkowo in Polonia a Beire in Portogallo - ai margini delle grandi conurbazioni di Grecia, Finlandia, Inghilterra, Francia, Germania, Scozia, Svizzera, Olanda, Slovacchia, Danimarca, Irlanda, Galles, Repubblica Ceca, Belgio, Spagna e Italia.At the beginning of the 1995 football season, Hans van der Meer set out to take a series of football photographs that avoided the clichéd traditions of modern sports photography. In an attempt to record the game in its original form—a field, two goals and 22 players—he sought matches at the bottom end of the amateur leagues, the opposite end of the scale to the Champions' League. And he avoided the enclosed environment of the stadium and tight telescopic details and hyperbole of action photography. Preferring neutral lighting, framing and camera angles, he chose instead to pull back from the central subject of the pitch, locating the playing field and its unfolding action within a specific landscape and context. He was heavily influenced by the old tradition of photography in which a wide view of the action often resulted in elements of the locality being present in the image. His European odyssey has taken him from small towns in the remote regions of Europe—from Bihariain in Romania to Björkö in Sweden, from Torp in Norway to Alcsóörs in Hungary, from Bartkowo in Poland to Beire in Portugal—and to the fringes of the major conurbations of Greece, Finland, England, France, Germany, Scotland, Switzerland, Holland, Slovakia, Denmark, Ireland, Wales, the Czech Republic, Belgium, Spain and Italy.
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